UFO a PortoRico – Una possibile spiegazione

di Igor Carta

L’UFO avvistato a Porto Rico nel 2013, alieni, un pallone, un drone o un volatile? Diverse le ipotesi.

ufo portorico

Qualche settimana fa alcuni siti italiani riportarono la notizia di un presunto avvistamento UFO avvenuto il 25 aprile 2013 a di Porto Rico, isola dei Caraibi ad amministrazione statunitense nota anche per essere uno dei vertici del famigerato Triangolo delle Bermuda. L’oggetto in questione sarebbe stato ripreso alle ore 21:20 locali sopra l’aeroporto di Aguadilla da una telecamera termica montata su un velivolo DHC-8; secondo alcuni articoli l’oggetto, avente colori variabili dal rosa al rosso, sarebbe stato individuato dall’equipaggio ma non rilevato dal radar di bordo, comunque per alcuni il filmato sarebbe la prova definitiva dell’esistenza di una civiltà superiore i cui veicoli si muovono già da tempo sui nostri cieli, perché tale oggetto, oltre a muoversi in maniera lineare e ad alta velocità, si sarebbe tuffato in mare mantenendo invariati tali parametri, si sarebbe diviso in due oggetti ed avrebbe più volte mutato la sua forma durante il volo.

 

 

 

Ma di cosa poteva trattarsi? Per alcuni il fatto che un volo FedEx abbia inspiegabilmente ritardato il decollo dalle 21:15 da Aguadilla alle 21 e 26 direbbe già tutto, occorrerebbe verificare, in primo luogo, se qualcuno abbia segnalato, da terra, la presenza di qualcosa di anomalo. Altri avrebbero indicato che l’oggetto altro non era che un pallone o un nuovo tipo di drone, ma a nostro avviso la spiegazione più probabile è che l’oggetto in questione altro non sia che un uccello. Abbiamo analizzato il filmato rallentandolo opportunamente, specie nei frame dove l’oggetto si trovava su sfondo chiaro.

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Ciò che si notava era sì una variazione della forma, ma che avveniva in maniera simmetrica, ciò farebbe pensare ad un effetto di rifrazione causato da uno schermo trasparente davanti all’obiettivo, ma osservando meglio l’oggetto durante la discesa verso il mare la sagoma sembrava decisamente quella di un uccello in planata, ed il successivo sdoppiamento asimmetrico alla fine del filmato potrebbe indicare la presenza di un altro volatile. Riguardo il presunto tratto “sottomarino”, da profani si potrebbe ipotizzare che data la vicinanza all’acqua la telecamera possa aver perso la traccia termica dell’animale. Aggiungendo a tutto ciò il fatto che l’oggetto sembra avere dimensioni stimate tra i 90 e i 150 cm e che nessuno, da terra, nemmeno semplici passanti, abbia segnalato niente di inconsueto, la teoria del volatile ne esce ulteriormente rafforzata.

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